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Associazione Cuore di Mamme . via Caduti del Pilastro 8, Castenaso (BO) . cuoredimamme@gmail.com

Cuore di Mamme

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ABC pannolini lavabili 👉 Cosa sono i pannolini ABC pannolini lavabili
👉 Cosa sono i pannolini lavabili? Sono l’alternativa più ecologica (ma anche più economica) ai pannolini U&g.
🔶️ Sì, sono i “vintage”:Mussole, Prefold, Flat e Ciripà. Ma ci sono anche i moderni:Aio, Ai2, Pocket e Fitted nonchè ibridi, culle.. per tutti i gusti!
🤱🏻Come si usano? Esattamente come tutti i pannolini!
☁️ Come sono composti i PL? Hanno sempre una parte assorbente (inserto) + una parte impermeabile in Pul(Cover, guscio del pannolino). All’interno troviamo cotone, bamboo, canapa oppure tessuto sintetico/tecnico come coolmax, suade, micropile.
💩 Come conservo i pannolini sporchi in attesa di lavaggio? Wetbag oppure retina da bucato e bidone di stoccaggio
⏳Quanto “lavoro” mi prende in termini di tempo?
 👉 Stoccaggio e cambio: esattamente come quello degli U&g (ok, magari i pieghevoli un minutino in più per imparare🤗)
 👉 circa 3 volte a settimana dovrai programmare la lavatrice (spoiler: Non li devi lavare a mano)
 👉 10 minuti per stenderli e poi raccoglierli, ma lo fai con il resto del bucato 
 🤯 Quanto ci metto a sistemarli? Se li prepari in anticipo farcire 7 pl impiegano come piegare 7 t-shirt 👩‍👧‍👦 
🔢 Quanti Pl mi servono? Il numero perfetto è 24/26: vi permetterà di fare lavatrici 1 giorno sì e 1 no! 
👶🏻 E la taglia? Esistono tantissimi One size, taglia unica, che coprono in linea di massima da 4.5 kg a 15 kg! Si regolano tramite bottoncini o velcro.
🌳Quanto durano i nostri pannolini? Sono garantiti almeno per 2 culetti, ma se ne avrete cura.. anche di più!
💸 Quanto costano? In media sui 20/25 euro l’uno per i modelli “già fatti”. 
Per i pieghevoli il prezzo è almeno dimezzato!
😍 Dove li compro? Nei negozi specializzati: Fisici o online!

Vi ho convinti a dargli una possibilità?
Ricorda 2 soli pl al giorno risparmiano 730 pannolini in discarica. Anche un piccolo tentativo non è certo indifferente! 🦶 🌍
Il 15 ottobre si celebra il Baby Loss Awareness Da Il 15 ottobre si celebra il Baby Loss Awareness Day, la giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita di un bambino in gravidanza o dopo la nascita. 
Si tratta di un evento che coinvolge ogni anno migliaia di famiglie in tutto il mondo, famiglie che vivono il dolore e il silenzio di una tragedia spesso ignorata o minimizzata dalla società. Le statistiche dicono che in Italia 1 donna su 4 vive un’esperienza di lutto perinatale.
E’ un tema molto delicato, un tema silente di cui si parla poco, troppo poco in quanto il dolore che cela è immane, disumano.
La società è ancora molto indietro nel saper accogliere, accompagnare e sostenere le famiglie che vivono questo dramma.
I genitori spesso si sentono liquidare dal personale medico con un “non c’è battito” e da lì inizia l’inferno.
Le frasi più tipiche ricorrenti dette da amici e parenti sono “meglio prima che dopo”, “per fortuna che eri solo all’inizio”…ma di fronte a un’esperienza simile forse solo il silenzio è la parola migliore rispetto a tante altre dette per circostanza, imbarazzo o leggerezza.
Le emozioni più comuni che i genitori provono sono paura, impotenza, senso di colpa, rabbia, senso di fallimento, dolore, senso di ingiustizia del perché sia capitato proprio a loro e la lista non ha fine perché non c’è un emozione giusta, non c’è un emozione sbagliata: c’è l’elaborazione di un lutto a tutto tondo, che richiede un tempo a volte lungo e faticoso, richiede ascolto e molto spesso occorre farsi aiutare. 
Per questo bisognerebbe dare a queste famiglie tutto il sostegno necessario, l’accoglienza dovuta, e perché no creare realtà e spazi dedicati a questo tema.
Un grande lavoro di sensibilizzazione va fatto verso il personale sanitario e la società in generale, è dovuto e necessario.
Quando un bambino desiderato viene a mancare, viene a mancare con lui una parte di noi che forse non tornerà più e con cui dobbiamo imparare faticosamente a convivere.
Non siete soli, non vorremmo che vi sentiste soli. 
L’associazione Cuore di mamme vi offre sostegno anche per questo doloroso cammino.

#babylossawareness
"Il ruolo del papà: come sostenere la mamma e cre "Il ruolo del papà: come sostenere la mamma e creare un legame con il neonato"

Il padre ha un ruolo fondamentale per la futura madre, dalla gravidanza al parto e successivamente durante la cura del neonato. E’ per questo motivo che sarebbe indispensabile che anche i partner partecipino attivamente a tutti gli incontri dei  corsi di accompagnamento alla nascita.
Nel dopo parto poi il papà è una risorsa essenziale  favorendo il riposo e la ripresa della mamma con il suo grande aiuto pratico. Può infatti aiutare durante il momento del cambio, nell’addormentamento, quando il neonato ha bisogno di essere coccolato, confortato, contenuto o portato addosso:  gesti semplici come cambiare il pannolino e tenere in braccio il piccolo aiuta lo sviluppo del legame di attaccamento 👨🏻‍🍼
Il padre partecipa anche all’allattamento! Sì perché sebbene siano le mamme ad attaccare il loro bambino al seno, l’allattamento è qualcosa di più:  significa dedicarsi, ascoltare, accogliere, sia di giorno che di notte, con la mente e con il cuore. Significa tanta rassicurazione e conforto, ma anche tanta fatica, impegno e stanchezza. E dietro un allattamento che funziona, oltre al supporto di un professionista esperto sull’allattamento, nella maggior parte dei casi c’è un padre che ha saputo sostenere la propria compagna 💞
Inoltre il padre ha il compito di fare da “scudo” proteggendo la neo mamma da invasioni di campo da parte di amici e parenti e arginare i giudizi non richiesti su allattamento, sonno ed educazione…🥷🏼

❤️❤️❤️ continua nei commenti❤️❤️❤️
Il massaggio aimi non è solamente un insieme di s Il massaggio aimi non è solamente un insieme di sequenze volte ad alleviare un disagio o un disturbo del bambino.
Aiuta sì a far passare i mal di pancia, le colichette e l'intestino pigro, a mitigare i dolori della crescita, quelli legati alla dentizione e tanto altro...

Il massaggio ci aiuta anche a creare un profondo legame  con il nostro bambino: andiamo a implementare la nostra capacità di entrare in contatto emotivo con lui, migliorando la nostra capacità di osservazione e di ascolto dei suoi segnali, diventiamo genitori maggiormente competenti e il bambino si sentirà appagato.

Tu hai partecipato a un corso di massaggio Aimi? 
Qual è la cosa più bella che vi siete portati a casa?
Ti leggo nei commenti ♥️

#aimi #massaggioaimi #massaggioinfantileaimi #genitorialità #connessione
Ecco la seconda parte degli eventi del mese! Vi a Ecco la seconda parte degli eventi del mese!

Vi aspettiamo!!!
Iscrizioni su www.cuoredimamme.com
La partecipazione agli eventi richiede sempre la prenotazione , anche per quelli gratuiti
Ecco la prima parte degli eventi di ottobre! Sono Ecco la prima parte degli eventi di ottobre! Sono tanti che non ci stanno in un solo post😅

A breve la seconda parte!
Ci sarete? 
Come al solito iscrizioni su www.cuoredimamme.com
Alcuni incontri si possono tenere sia in modalità on Line che fisica, siamo a Castenaso(BO) . Vi aspettiamo!
Alcuni cambiamenti del corpo materno dopo il parto Alcuni cambiamenti del corpo materno dopo il parto:

Tutte le donne, indipendentemente dal tipo di parto, fanno esperienza delle cosiddette ‘lochiazioni’,
cioè di perdite di sangue dai genitali, che inizialmente assomiglieranno ad un flusso mestruale
piuttosto abbandonante e andranno mano a mano scemando, cambiando colore e consistenza.
Queste perdite provengono dall’area dove era inserita la placenta.
L’utero comincia a rimpicciolirsi per poi ritrovare gradualmente la dimensione pre gravidica e la
cervice (il collo uterino) si richiude conservando una piccola beanza.
Il perineo (la muscolatura che chiude in basso il bacino) ed i genitali esterni sono dolenti, gonfi ed
avranno bisogno di cura a seconda del tipo di parto e della presenza o meno di punti di sutura.
Nella cavità addominale che si è svuotata, gli organi che hanno fatto spazio al bambino durante la
gravidanza, ritrovano nel tempo il loro posto.
A questo processo di ‘chiusura’ che vive una parte del corpo corrisponde un processo inverso, di
‘apertura’, che vive un’altra parte del corpo nel post partum: il seno. Dai capezzoli inizia a
fuoriuscire il colostro, primo preziosissimo nutrimento per il bambino.
E ‘apertura’ sarà anche quella potentissima dei sensi della mamma e del suo piccolo che, al loro
incontro, sono permeati (grazie alla gravidanza e all’acme dell’espressione ormonale
dell’immediato post partum) da una sensibilità espansa
Durante il post parto le emozioni che tingono le g Durante il post parto le emozioni che tingono le giornate sono le più svariate e molto spesso anche le nostre più grandi certezze possono vacillare.
La vulnerabilità e la stanchezza prendono il sopravvento.
Gli ormoni parlano per noi e le ore di sonno tendono a scarseggiare.
Le cose da fare non finiscono mai.
Quello che era la tua quotidianità ora non ha più forma.
Il giorno e la notte sono un tutt’uno durante i quali si alternano poppate, cambi di pannolino, ruttini, rigurgiti, tentativi di fare dormire il bambino, placare pianti e di nuovo tutto da capo.
In tutta questa difficile gestione ci sentiamo (e molto spesso siamo letteralmente) sole.
I papà tornano tardi dal lavoro e i nonni, anche quando possono essere presenti, non riescono a darci l’aiuto di cui sentiamo il bisogno.
Ecco che per tutto questo nasce la figura della doula, questo nome strano e quasi impronunciabile per descrivere l’aiuto che potrà essere per te la svolta per vivere al meglio la maternità.
La doula arriva in punta di piedi, quasi senza farsi notare ed è in grado di comprendere ciò di cui hai bisogno per sentirti rassicurata, compresa, riconosciuta e sostenuta.
La doula è la persona a cui potrai aprire il tuo cuore e depositare i pensieri più scomodi e difficili da confidare e che molto spesso sono un peso difficile da portare.
La doula sarà per te la cura e la coccola di cui hai bisogno nel momento più importante e difficile della tua vita: la maternità, perchè per poter accogliere i bisogni del tuo bambino hai bisogno tu stessa mamma di essere sostenuta e nutrita.
Un aiuto pratico nelle faccende quotidiane che vanno dallo smacchiare un body, al preparare un pasto caldo, allo stendere il bucato, al custodire il tuo bambino affinchè tu possa riposare o fare un bagno in tranquillità e così via, un aiuto effettivo per tutto ciò di cui hai bisogno per stare bene ed essere sollevata.
Nel fare questo l’occhio attento ai bisogni emotivi della mamma non manca mai: la doula sarà capace di cogliere i non detti e le emozioni taciute e ti aiuterà a sentirti sollevata non soltanto nel carico materiale ma anche nel carico emotivo che ti porti dentro.

Conoscevi la figura?
Post su Instagram 18071309809513431 Post su Instagram 18071309809513431
Ricominciamo o iniziamo insieme??? 🏁Per iscriv Ricominciamo o iniziamo insieme???

🏁Per iscrivervi occorre essere in possesso della tessera associativa, che potete fare sul nostro sito www.cuoredimamme.com

🆓Bisogna iscriversi anche gli eventi gratuiti 

 Se hai domande, scrivici pure qui o in dm.
Ti aspettiamo!

Francesca, Giulia, Laura e Silvia e tutto il team cuore di mamme
Riuscire ad addormentare un bambino si sa che non Riuscire ad addormentare un bambino si sa che non è un’impresa facile.
Vediamo insieme alcuni ingredienti che non devono mai mancare nella tua routine pre-nanna:

👶🏻L’osservazione dei segnali di stanchezza del bambino.
Ogni bambino ha un gesto che ripete ogni volta che sente il sonno arrivare: chi si sfrega gli occhi, chi si tocca l’orecchio, chi si strofina le manine, chi si autoninna…
E’ importante cogliere questi segnali in quanto se proponiamo al bambino di addormentarsi in quel momento sarà più facile fargli prendere sonno.

🪇 Ridurre gli stimoli, sia durante la giornata che prima dell’addormentamento.
Il bambino deve crescere e interagisce sempre più con l’ambiente circostante. E’ difficile non rimanere stupiti dalla sua curiosità e dal suo interesse. Ma dobbiamo essere capace di dosare le stimolazioni proposte al bambino in quanto altrimenti se andiamo in eccesso andremo ad attivare l’adrenalina.

🧸 Capire come piace essere addormentato il nostro bambino.
Ad alcuni bimbi piace essere cullato con dolcezza, altri preferiscono squat più decisi, altri preferiscono addormentarsi sulla nostra spalla, altri ancora gradiscono essere accarezzati nella fronte. 
Proporre il movimento preferito al mio bambino è garanzia di un addormentamento assicurato.

🧘🏻‍♀️ Lavorare sulla nostra centratura.
Importantissimo. Se il bambino sente che abbiamo fretta non si addormenterà. Mettiamo da parte i pensieri e le mille cose che dobbiamo fare, concentriamoci sul nostro bambino, sentiamo il suo respiro che cambia, che diventa più profondo, il suo corpo che lentamente si abbandona. Godiamoci la tenerezza di questo momento, in cui il nostro bambino si abbandona con fiducia a noi.

☯️ Infine l’ultimo immancabile ingrediente: la pazienza! Tanta pazienza, tempi lenti e calma. Il bambino ha bisogno della nostra presenza per lasciarsi andare al delicato momento dell’addormentamento, non sarà così per sempre ma adesso voi siete tutto per lui!
Il rientro a lavoro: quante emozioni! Dopo divers Il rientro a lavoro: quante emozioni!

Dopo diversi mesi trascorsi in una relazione di dipendenza assoluta con il proprio bambino, la neomamma si trova a dover affrontare una nuova sfida: il rientro a lavoro dopo la maternità che segna il primo allontanamento e distacco dal proprio bambino.
Anche per questa esperienza i vissuti delle neomamme possono essere diversi: alcune sono desiderose di recuperare spazi propri non legati all’accudimento del bambino, altre vorrebbero poter prolungare il periodo fino al primo anno del piccolo, ma tutte si trovano a dover prendere una serie di decisioni e a rivedere l’organizzazione della routine familiare.  Nel frattempo comincia a fare capolino il senso di colpa, l’idea di sentirsi sbagliata o non abbastanza, a lavoro o con i proprio bambino, alla ricerca talvolta di un’ideale di perfezione, di “buona madre” difficilmente raggiungibile.
Questa nuova identità comporta una nuovo riorganizzazione anche del proprio carico mentale.
Sebbene qualcuna pensa di abbandonare o ridefinire il proprio lavoro in base alle nuove esigenze, è importante tenere in mente che proseguire  la propria attività professionale e realizzarsi anche al di fuori delle mura domestiche aiuterà a sentirsi più soddisfatta, più serena e questo avrà delle ricadute positive nella relazione con il proprio bambino

Bisognerà muoversi per tempo per capire chi si occuperà del bambino: nonni, babysitter, nido? Spesso tali scelte, non facili, sono dettate dalle circostanze: ragioni economiche, organizzative, nonni lontani, presenza di altri fratellini.

Una delle più grandi fatiche è allentare il giudizio non solo degli altri ma soprattutto di quello che la mamma rivolge verso se stessa che talvolta è il più spietato. 

Potrà essere d’aiuto lavorare sull’accettazione del cambiamento, dell’impossibilità di poter controllare tutto e di delegare, pur riconoscendo che le varie incombenze domestiche e l’accudimento del proprio figlio non verrà fatto come lo si desidererebbe.

E tu come hai gestito il tuo rientro al lavoro? Raccontacelo nei commenti…

#backtowork #ritornoallavoro #mammaefiglio
Buon ferragosto dalla vostra associazione❤️ N Buon ferragosto dalla vostra associazione❤️

Non vediamo l’ora di rivedervi tutti!!!!
A prestissimo…

Laura, Silvia, Francesca e Giulia

Ph: @federicafaziophotography 💓
GESTIONE DELLO STRESS IN GRAVIDANZA. Per molte do GESTIONE DELLO STRESS IN GRAVIDANZA.

Per molte donne avere un bambino costituisce il più grande e sconvolgente cambiamento fisico, emotivo e sociale che abbiano mai avuto.
Le sfide sono tante: le future mamme si preparano ad accogliere un nuovo piccolo essere che avrà bisogni primari ben precisi e che fin dai primi istanti di vita richiederà cure, amore e tanto tanto tempo da dedicargli. I complessi cambiamenti ormonali, la preparazione fisica alla maternità e le aspettative legate al futuro possono evocare emozioni molteplici e contrapposte e una certa dose di ansia e stress. Ricordiamo che la salute mentale delle donne in gravidanza influisce notevolmente sullo sviluppo e il benessere del loro bambino oltre al buon decorso nel post parto. 
Ecco allora qualche semplice indicazione per gestire lo stress e gli sbalzi di umore in gravidanza
 💡💡💡
🧘🏻‍♀️Esercizi di rilassamento: la respirazione profonda, lo yoga, la meditazione sono attività che riducono i livelli di tensione e di stress e generano benessere;

🤸🏻‍♀️Attività fisica: una moderata attività fisica aiuta a sentirsi meglio anche grazie al rilascio di endorfine che migliorano l’umore;

💆🏻‍♀️Tempo libero: purtroppo oggi molte donne in gravidanza lavorano fino agli ultimi giorni di gestazione, ma anche in questi casi è fondamentale ritagliarsi dei momenti di relax e di tempo per fare ciò che fa star bene.

🫐 Alimentazione sana: una dieta corretta ed equilibrata influenza i benessere generale della futura mamma e del suo bambino;

👭Momenti di socializzazione: condividere la propria esperienza con donne che stanno vivendo la stessa esperienza permette di sentirsi comprese e legittimate rispetto alla molteplicità di vissuti ed emozioni.

Se invece le emozioni e lo stress dovessero risultare eccessivi e poco gestibili e qualora anche la famiglia e gli amici non sono in grado di aiutare consigliamo di parlare con l’ostetrica, il medico o qualche professionista della salute.

#saluteingravidanza #benessereingravidanza #esrecizidirilassamento #zerostress #saluteprenatale #donneingravidanza
I primi mesi con un bambino ci stravolgono la vita I primi mesi con un bambino ci stravolgono la vita.🤯
Dapprima siamo prese a gestire poppate, pianti, colichette, popò, addormentamenti e chi più ne ha più ne metta.
Poi piano piano tutto si assesta e il bambino inizia ad avere veglie attive più lunghe.👼🏼
Cosa proporgli quindi?🧮
Quali attività fare affinché non si annoi? 🧠
Ma soprattutto quale stimolazione proporre in modo da sfruttare appieno il potenziale dei 1.000 giorni d’oro del bambino?🍯
Di seguito alcune proposte di attività da fare insieme, ma attenzione!⚠️
Non esagerate con gli stimoli, osservate sempre i segnali del bambino ed evitate di iper eccitarlo altrimenti si andrà ad incidere negativamente sull’addormentamento e sul sonno.😴

Quale attività predilige il tuo bambino?
Trovi qualche difficoltà nella proposta e nel gestire l’adrenalina che ne consegue?
Ti leggo con interesse 🩷

#stimolazione #1000giorni #attività #vegliaattiva #gioco
Il momento dell'addormentamento è sempre una ques Il momento dell'addormentamento è sempre una questione delicata e spinosa, spesso accompagnata da ansie e aspettative che vanificano ogni riuscita.

Ma possiamo trovare alcuni escamotage che aiutino il bambino a vivere serenamente questa fase e lo avvicinino al momento del sonno con più tranquillità.

Parliamo delle routine del sonno, una proposta utile da fare ai bambini di qualsiasi età e per qualsiasi attività.

Per i bambini le routine sono molto importanti in quanto donano loro sicurezza: sapere cosa accadrà nel momento successivo li prepara a viverlo al meglio, imparano a gestire il tempo e le proprie emozioni e si avvicinano alla nuova attività più propensi e predisposti a viverla con più armonia.

👶🏻  E tu come vivi il momento dell'addormentamento del tuo bambino?

Ti affidi alla sorte 🌈e speri al meglio 🌶️o attui qualche utile strategia? 🪄

Scrivilo nei commenti👇🏼 , ti leggiamo con interesse! 👇🏼

#sonno #routine #abitudini
E voi che cosa avete messo in valigia e che cosa a E voi che cosa avete messo in valigia e che cosa avete deciso di lasciare fuori? 🧳🤰🏼

Raccontateci nei commenti ⬇️

#gravidanza #valigiadelparto #consiglinonrichiesti
⛔️“Attenta così lo vizi e non te lo toglier ⛔️“Attenta così lo vizi e non te lo toglierai più di dosso!
 
Questa è la frase che ci sentiamo dire più spesso quando teniamo in braccio il nostro bambino e quando accorriamo subito al suo pianto. 😢

La cultura dei decenni scorsi era incentrata su questo tipo di convinzione, nella certezza che i bambini dovessero imparare nei primi mesi di vita ad autoconsolarsi.
Per fortuna studi e ricerche hanno portato alla luce il concetto che il pianto del bambino e la sua richiesta di contatto non fossero un vizio ma un bisogno fisiologico innato al quale è necessario rispondere prontamente.
Per quale motivo? 
🤰🏼Un bambino appena nato non conosce l’ambiente circostante, conosce solo il grembo che lo ha contenuto per 9 lunghi mesi, il battito del cuore della sua mamma, la sua voce, il ritmo del suo respiro e il suo odore.
❤️Ci vorrà un tempo lungo altrettanti 9 mesi, in gergo “esogestazione”, durante il quale il bambino impara a gestire lo spazio intorno a lui, il vuoto che lo circonda, il silenzio e tanto altro ancora.
Ma come si arriva a questa conquista?
Dando al bambino il tempo per conoscere, giorno dopo giorno, il nuovo ambiente nel quale ora abita, per capire che la mamma quando si allontana poi torna sempre e che non è mai davvero solo.
Ecco perchè i cuccioli di uomo piangono quando sono soli.👭
Rispondendo prontamente al suo pianto, il bambino si sente riconosciuto e visto, impara ad avere fiducia nel prossimo e a esprimere le emozioni che prova.
Ecco perchè è importante rispondere al pianto del proprio bambino e non si deve avere paura di generare un vizio, in quanto non si tratta di vizio ma di bisogno fisiologico.
Dal punto di vista materno è inoltre estremamente difficile non rispondere prontamente al pianto, sia emotivamente che fisicamente: se ci pensiamo anche il nostro corpo risponde prontamente, lo sanno bene le mamme che allattano... non appena il loro bambino piange il loro seno comincia a fare uscire latte! Non è magico il nostro corpo?🪄
 
E tu come vivi il pianto del tuo bambino e le frasi del tipo “così poi prende il vizio?”
Raccontaci nei commenti la tua esperienza, ti leggo con amore.
Sai che cosa c’entrano tra loro voce e parto? C Sai che cosa c’entrano tra loro voce e parto?

Chi entra in sala parto vi trova dei suoni caratteristici…
Le donne che partoriscono usano spontaneamente la voce, dando espressione al dolore ma anche all’energia potentissima che le abita in quel momento.

L’utilizzo consapevole della voce aiuta il naturale processo di apertura del corpo nel dare alla luce e diviene un importante strumento di auto analgesia, capace di ridurre i tempi del parto.

La vocalizzazione può partecipare infatti al rilassamento profondo del pavimento pelvico (o diaframma pelvico-la muscolatura che chiude in basso il bacino), che è in stretta connessione con gli altri diaframmi del corpo femminile (buccale, toracico e respiratorio).

Una bocca aperta e rilassata, che emette un suono (ad esempio “AAAAAAA”) accompagnando il respiro può portare ad una risposta di apertura, di cedevolezza e rilassamento a livello perineale.
Al contrario una bocca chiusa, i denti stretti e serrati, o una vibrazione sonora che va verso l’esterno, anziché farsi strada verso l’interno, può avere un’eco di tensione e rigidità nelle altre parti del corpo, ostacolandone il rilassamento.

Questa consapevolezza può essere nutrita e sperimentata durante il periodo della gravidanza e diventare quindi strumento di benessere, a portata di tutte, per il travaglio ed il parto.

Ti ricordi se hai urlato a squarciagola o se hai trattenuto tutto?
Come cambia il sonno del bambino in vacanza. In va Come cambia il sonno del bambino in vacanza.
In vacanza generalmente si assiste ad un cambiamento delle abitudini di vita di mamma e papà e di conseguenza anche del bambino. Il viaggio che sia in auto, in treno, in aereo… costituisce di per sé una forte esperienza; per alcuni neonati può essere anche fonte di stress emotivo e fisico. I luoghi di vacanza sono per i cuccioli un concentrato di stimoli eccitanti: si incontrano nuove persone, il più delle volte sconosciuti, ci si immerge in odori, colori e sapori molto diversi da quelli di casa propria.  I genitori hanno il più delle vote voglia di godersi il momento di vacanza e si scoprono più flessibili rispetto alle routine di casa: al mattino si resta più a letto, i ritmi sono meno frenetici, le serate possono essere più movimentate del solito. Tutto ciò potrebbe comportare temporanee difficoltà di addormentamento o di mantenimento del sonno. Ci sono alcuni bambini che hanno un temperamento più adattabile di altri (ovvero mostrano una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti) e/o mostrano di riuscire a sviluppare più facilmente nuove routine di altri, per cui non allarmiamoci se durante i primi giorni di vacanza il bambino mostrerà una regressione del sonno: in base al suo temperamento avrà bisogno di pochi o diversi giorni per ritrovare il proprio equilibrio. Talvolta i risvegli notturni con pianto molto forte potrebbero essere la manifestazione di nuove paure sperimentate nel nuovo contesto, non dimentichiamo di rassicurare tanto il bambino e di abbassare il quantitativo di stimoli poco prima della nanna serale. Ricordiamo infine che la vacanza è per molte famiglie solo una piccola parentesi estiva e che presto tutto rientrerà tutto nella normalità!

#sonnodelbambino #bambiniinvacanza #regressionidelsonno #esatebambini #genitori #genitorialità #sonnoinvacanza
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